Da un po’ di giorni sto sperimentando con alcune classi le possibilità di Google Docs. Non solo un semplice documento in rete, bensì una vera e propria lavagna virtuale a cui si accede con un account e-mail (non necessariamente di Gmail) e su cui si può lavorare insieme. Non pensate che sia solo videoscrittura: grazie ad una serie di app dedicate si possono inserire immagini, costruire mappe concettuali, risolvere espressioni e fare altro (saranno esigenze e fantasia a suggerirvelo). Fate conto di avere una LIM anche a casa… E per le comunicazioni c’è pure una chat.
Comodissimo in remote per quei docenti che seguono la didattica dei ragazzi anche da casa tramite la classica piattaforma didattica (io utilizzo Edmodo). L’importante è farsi dare le e-mail di contatto dei ragazzi di modo da invitarli nella classe virtuale creata per l’occasione (e, sia bene inteso, chiusa e non comunicante con l’esterno). nel momento in cui i ragazzi accedono alla “classe virtuale” e si troveranno al cospetto del foglio bianco, potranno cimentarsi nel compito assegnato. Per domande, richieste di aiuto, puntualizzazioni e comunicazioni di ogni tipo si usa la chat.
Le occasioni sono molteplici. Ammettiamo che in prossimità di una scadenza (verifica scritta o interrogazione) la classe chieda di potere ripassare un argomento, ma il tempo scuola (lo sappiamo tutti… ) è quel che è. Ebbene, in questo caso basta un appuntamento su Google Docs. Ovvio che parliamo, non solo di classi “connesse” (quindi il cui contatto con il docente avviene anche tramite piattaforma), ma di “ragazzi connessi”. Cosa vuol dire? Che lo sbadato di turno non avrà più scuse, perché sicuramente verrà informato dal compagno tramite Whatsapp in tempo reale di quanto sta accadendo su Google Docs :-)))
Intanto che proseguo con gli esperimenti (vi farò sapere che cosa ci inventermo di volta in volta), un po’ di link che possano aiutarvi ad avere un’idea più generale di questo preziosissimo servizio (gratuito) offerto da Google.
Un video
NOTA: il collega Antonio Todaro consiglia: “Se si utilizza un tablet o uno smartphone, si può utilizzare il riconoscimento vocale…Io lo utilizzo tantissimo per alunni NAI e DSA: detto, lui scrive, formatto il testo in maiuscolo, font sans serif e interlinea adeguata wink emoticon E il link al file lo abbini a un QRCode da stampare sul quaderno per avere un catalogo dei files.” GRAZIE!